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Serramenti in PVC, alluminio o legno? Scopri la chiave per una casa confortevole e sicura!

serramenti in pvc

Se stai pensando di sostituire i serramenti della tua casa o stai costruendo una nuova abitazione, è fondamentale prendere decisioni informate. I serramenti svolgono un ruolo cruciale nell’aspetto estetico, nella sicurezza, nell’isolamento termico e acustico di un edificio. Quindi, è importante comprendere le opzioni disponibili e le caratteristiche che meglio si adattano alle tue esigenze.

Nel nostro articolo di oggi, ti guideremo nel mondo dei serramenti, esplorando i diversi tipi di materiali, le prestazioni energetiche, i fattori da considerare nella scelta e molto altro. Sarai in grado di ottenere una panoramica completa sui serramenti e acquisire le conoscenze necessarie per prendere una decisione consapevole.

Scoprirai quali sono i materiali più comuni utilizzati per i serramenti, come PVC, alluminio, legno e leghe metalliche, e le loro caratteristiche specifiche. Esploreremo anche le diverse tipologie di serramenti, come finestre, porte e portefinestre, e le opzioni di apertura, come a battente, scorrevoli o basculanti.

Inoltre, parleremo dell’importanza dell’isolamento termico e acustico offerto dai serramenti, delle certificazioni energetiche, delle caratteristiche di sicurezza e delle considerazioni estetiche da tenere in considerazione nella scelta dei serramenti.

Sia che tu stia cercando di migliorare l’efficienza energetica della tua casa, di ridurre il rumore esterno o di conferire un tocco di stile all’edificio, la scelta dei serramenti giusti è fondamentale. Quindi, non perdere l’opportunità di acquisire le informazioni necessarie per fare una scelta informata.

Continua a leggere il nostro articolo per scoprire tutto ciò che devi sapere sui serramenti e preparati a fare una scelta che soddisfi le tue esigenze di comfort, sicurezza ed estetica.

Cosa si intende per serramenti?

Il termine “serramenti” si riferisce all’insieme degli elementi che compongono gli infissi di una costruzione, come finestre, porte e portefinestre. I serramenti sono essenziali per l’isolamento termico e acustico di un edificio, nonché per la sicurezza e l’efficienza energetica.

I serramenti possono essere realizzati in diversi materiali, tra cui legno, alluminio, PVC (policloruro di vinile) o leghe metalliche. Ogni materiale ha caratteristiche specifiche in termini di resistenza, isolamento termico, manutenzione e design.

I serramenti moderni sono progettati per garantire un’adeguata tenuta all’aria e all’acqua, ridurre le perdite termiche attraverso il vetro e il telaio e fornire una buona protezione contro l’intrusione e gli eventi atmosferici. Possono essere dotati di vetri isolanti, guarnizioni, sistemi di apertura e chiusura sicuri e dispositivi di sicurezza.

La scelta dei serramenti giusti dipende da vari fattori, come il clima locale, le esigenze di isolamento, il design dell’edificio e il budget disponibile.

Quanti tipi di serramenti ci sono?

Ci sono diversi tipi di serramenti disponibili, ognuno con caratteristiche e funzionalità specifiche.

Di seguito sono elencati alcuni dei tipi più comuni di serramenti:

  1. Finestre a battente: sono finestre che si aprono su un lato utilizzando cerniere fisse. Possono essere aperte verso l’interno o verso l’esterno.
  2. Finestre a vasistas: queste finestre si aprono all’esterno o all’interno tramite cerniere montate nella parte superiore. Sono ideali per la ventilazione, poiché possono essere lasciate leggermente aperte anche quando piove.
  3. Finestre scorrevoli: le finestre scorrevoli si aprono facendo scorrere un pannello orizzontalmente. Sono molto comuni e possono essere dotate di sistemi di scorrimento su rotaie o con meccanismi a sollevamento.
  4. Finestre a ribalta: queste finestre si aprono inclinandosi verso l’esterno dalla parte superiore. Consentono una ventilazione adeguata e possono essere installate in posizioni più alte, come negli edifici con soffitti alti.
  5. Finestre a ghigliottina: le finestre a ghigliottina sono costituite da due pannelli verticali, in cui uno scivola verso l’alto o verso il basso per aprire o chiudere la finestra. Solitamente sono presenti in edifici storici o di stile tradizionale.
  6. Porte finestre: sono porte che si estendono dal pavimento al soffitto e offrono un’ampia apertura verso l’esterno, consentendo l’accesso a terrazze, balconi o giardini.
  7. Porte d’ingresso: sono le porte principali di un edificio. Possono essere realizzate in vari stili e materiali, offrendo sicurezza, isolamento termico ed estetica.

Oltre a questi tipi di base, ci sono anche varianti speciali come finestre a soffietto, finestre basculanti, finestre pivotanti e molti altri, che possono essere adattati alle specifiche esigenze architettoniche e di design dell’edificio.

Qual è la differenza tra infissi e serramenti?

I termini “infissi” e “serramenti” sono spesso utilizzati in modo intercambiabile, ma ci può essere una differenza sottile tra i due.

In generale, il termine “infissi” si riferisce agli elementi fissi o mobili che vengono installati all’interno delle aperture (come finestre e porte) di un edificio durante la costruzione o la ristrutturazione. Gli infissi comprendono sia i componenti interni che quelli esterni, come i telai, i vetri e le chiusure.

D’altra parte, il termine “serramenti” si riferisce specificamente agli elementi di chiusura come finestre, porte e portefinestre che fungono da barriera tra l’interno e l’esterno di un edificio. I serramenti includono i componenti che consentono l’apertura e la chiusura dei punti di accesso, come le cerniere, i meccanismi di scorrimento e le maniglie.

In pratica, la distinzione tra infissi e serramenti può variare a seconda del contesto e dell’uso comune del termine in una determinata regione. In molti casi, i due termini vengono utilizzati in modo intercambiabile per riferirsi all’insieme completo degli elementi di apertura di un edificio, compresi i telai, i vetri e i meccanismi di apertura/chiusura.

PVC, alluminio o legno: quali sono i migliori serramenti sul mercato?

La scelta dei migliori serramenti dipende dalle esigenze specifiche dell’edificio, come l’isolamento termico, l’isolamento acustico, la sicurezza e l’efficienza energetica. Tuttavia, ci sono alcuni tipi di serramenti che sono generalmente considerati tra i migliori sul mercato in base alle loro caratteristiche. Ecco alcuni esempi:

  1. Serramenti con vetri isolanti: i serramenti dotati di vetri isolanti sono ideali per migliorare l’isolamento termico e acustico di un edificio. Questi vetri sono costituiti da due o più pannelli di vetro separati da uno spazio d’aria o gas inerte, che riduce le perdite termiche e il rumore proveniente dall’esterno.
  2. Serramenti in PVC: i serramenti in PVC (policloruro di vinile) sono popolari per la loro resistenza, durata e isolamento termico. Il PVC è un materiale isolante che richiede poca manutenzione ed è disponibile in vari colori e finiture.
  3. Serramenti in alluminio con taglio termico: i serramenti in alluminio con taglio termico sono caratterizzati da un profilo di alluminio interrotto da una barriera isolante, che riduce la dispersione termica e previene la formazione di condensa. Sono resistenti, leggeri e possono essere personalizzati in termini di colore e design.
  4. Serramenti in legno lamellare: i serramenti in legno lamellare combinano l’estetica e il calore del legno con una maggiore stabilità e durata grazie alla lavorazione del legno in strati incrociati. Questi serramenti offrono un’eccellente capacità di isolamento termico e acustico, ma richiedono una manutenzione regolare per preservare la qualità del legno.
  5. Serramenti con certificazione energetica: i serramenti che soddisfano i requisiti di certificazioni energetiche, come ad esempio il marchio CE o le classificazioni energetiche nazionali, indicano che il prodotto è stato testato e classificato per le sue prestazioni energetiche. Scegliere serramenti con una buona classificazione energetica può contribuire a ridurre i consumi energetici dell’edificio.

È importante considerare anche altri aspetti come la qualità dei materiali, la progettazione del sistema di apertura/chiusura, la resistenza agli agenti atmosferici, la sicurezza (ad esempio, serramenti dotati di chiusure multipunto o vetri resistenti agli scassi) e il rapporto qualità-prezzo. È consigliabile consultare esperti nel settore e confrontare diverse opzioni per determinare i migliori serramenti in base alle specifiche esigenze del progetto.

Quanto durano i serramenti in PVC, alluminio e legno?

La durata dei serramenti dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di materiale utilizzato, la qualità della produzione, l’installazione corretta e la manutenzione regolare. Tuttavia, in generale, i serramenti ben realizzati e ben curati possono avere una durata di diversi decenni.

Ecco una stima approssimativa della durata media dei serramenti in base al materiale:

  1. Serramenti in PVC: i serramenti in PVC possono durare tra i 20 e i 40 anni, a seconda della qualità del materiale e delle condizioni ambientali. Con una corretta manutenzione, come la pulizia regolare e la lubrificazione delle cerniere, potrebbero durare anche più a lungo.
  2. Serramenti in alluminio: i serramenti in alluminio sono noti per la loro durata e resistenza alla corrosione. Possono avere una durata di oltre 30 anni, ma possono richiedere una manutenzione periodica per prevenire danni dovuti all’usura o alla formazione di condensa.
  3. Serramenti in legno: i serramenti in legno richiedono una maggiore attenzione e manutenzione rispetto ad altri materiali. Con una cura adeguata, come la verniciatura periodica e la protezione contro l’umidità, i serramenti in legno possono durare tra i 20 e i 30 anni o più.

Queste stime possono variare notevolmente a seconda delle condizioni ambientali, dell’esposizione agli agenti atmosferici, dell’uso e della cura dedicata ai serramenti. La manutenzione regolare, come la pulizia, la sigillatura delle giunzioni e la sostituzione delle guarnizioni, può contribuire a prolungare la durata dei serramenti.

Serramenti in PVC, alluminio e legno: Quali sono i materiali migliori?

I materiali più comuni utilizzati per i serramenti sono il legno, l’alluminio, il PVC (policloruro di vinile) e le leghe metalliche. Ognuno di questi materiali ha vantaggi e caratteristiche specifiche. Di seguito sono elencati i materiali più comunemente utilizzati e le loro caratteristiche principali:

  1. Serramenti in legno: i serramenti in legno offrono un aspetto naturale, caldo e attraente. Il legno è un ottimo isolante termico e acustico e ha una buona resistenza strutturale. Richiede però una manutenzione regolare per proteggerlo dall’umidità, dall’usura e dagli agenti atmosferici.
  2. Serramenti in alluminio: i serramenti in alluminio sono resistenti, leggeri e durevoli. L’alluminio non richiede molta manutenzione e offre una buona resistenza agli agenti atmosferici. Tuttavia, l’alluminio ha una conduttività termica relativamente alta, quindi di solito si utilizzano profilati con taglio termico o con barriere termiche per migliorare l’isolamento termico.
  3. Serramenti in PVC (policloruro di vinile): i serramenti in PVC sono popolari per la loro resistenza, durata e isolamento termico. Il PVC è un materiale isolante che richiede poca manutenzione. I serramenti in PVC possono essere realizzati in vari colori e finiture e offrono buone prestazioni in termini di isolamento acustico ed energetico.
  4. Leghe metalliche: alcuni serramenti sono realizzati utilizzando leghe metalliche come l’acciaio inossidabile o l’acciaio zincato. Questi materiali sono noti per la loro robustezza, resistenza e sicurezza. Possono essere utilizzati per serramenti di grandi dimensioni o in applicazioni commerciali o industriali.

Quale colore scegliere per i serramenti?

La scelta del colore per i serramenti dipende dallo stile architettonico dell’edificio, dalle preferenze personali e dall’armonia con l’ambiente circostante. Ecco alcuni punti da considerare nella scelta del colore dei serramenti:

  1. Coerenza con lo stile dell’edificio: il colore dei serramenti dovrebbe essere in linea con lo stile architettonico complessivo dell’edificio. Ad esempio, per un’architettura tradizionale o classica, colori come il bianco, il crema o il marrone scuro possono essere una scelta appropriata. Per edifici moderni o contemporanei, si può optare per colori più audaci o contrastanti.
  2. Armonia con la facciata: considerare il colore della facciata e degli altri elementi architettonici dell’edificio. È importante cercare una combinazione che crei armonia visiva e che si integri con l’aspetto generale dell’edificio. È possibile scegliere un colore che si abbini o contrasti in modo complementare con la facciata.
  3. Impatto visivo desiderato: il colore dei serramenti può avere un impatto significativo sull’aspetto estetico complessivo dell’edificio. I colori più chiari, come il bianco o il beige, possono dare una sensazione di leggerezza e luminosità, mentre i colori scuri, come il grigio antracite o il nero, possono conferire un aspetto più moderno e audace. È importante considerare l’effetto che si desidera ottenere.
  4. Considerazioni climatiche: in alcune regioni o climi, i serramenti scuri possono assorbire più calore dal sole rispetto ai colori chiari. Se l’edificio è soggetto a forti esposizioni solari, potrebbe essere consigliabile optare per colori più chiari che riducono l’assorbimento di calore.
  5. Manutenzione: i colori chiari possono evidenziare più facilmente lo sporco e richiedere una pulizia più frequente rispetto ai colori scuri. Considerare la praticità della manutenzione quando si sceglie il colore dei serramenti.

Infine, è sempre consigliabile ottenere campioni di colori e visualizzarli sul sito dell’edificio per valutarne l’aspetto effettivo alla luce naturale e in combinazione con la facciata. Questo può aiutare a prendere una decisione più informata sulla scelta del colore dei serramenti.

Quali sono i serramenti più isolanti?

I serramenti più isolanti sono quelli progettati per offrire un’elevata efficienza energetica e ridurre al minimo le perdite termiche. Di seguito sono elencati alcuni dei serramenti più isolanti disponibili sul mercato:

  1. Serramenti con vetri a bassa emissività (Low-E): i serramenti dotati di vetri a bassa emissività sono progettati per ridurre la trasmissione termica attraverso il vetro. Questi vetri sono rivestiti con un sottile strato di materiale a bassa emissività che riflette il calore all’interno dell’edificio durante l’inverno e lo respinge all’esterno durante l’estate.
  2. Vetri isolanti doppi o tripli: i serramenti dotati di vetri isolanti doppi o tripli sono costituiti da due o tre pannelli di vetro separati da spazi d’aria o gas inerte. Questo strato isolante aggiuntivo riduce la trasmissione termica attraverso il vetro e migliora l’efficienza energetica.
  3. Profili con taglio termico: i serramenti con profili con taglio termico sono realizzati con un materiale conduttivo, come l’alluminio, ma con una barriera isolante che interrompe la trasmissione termica tra l’interno e l’esterno. Questo design contribuisce a migliorare l’isolamento termico dei serramenti.
  4. Guarnizioni di tenuta all’aria: i serramenti dotati di guarnizioni di tenuta all’aria sono progettati per ridurre le infiltrazioni d’aria indesiderate. Le guarnizioni ben sigillate prevengono le perdite di calore e l’infiltrazione di aria fredda o polvere dall’esterno.
  5. Strutture a bassa conducibilità termica: alcuni materiali utilizzati per i serramenti, come il legno e il PVC, hanno una bassa conducibilità termica rispetto all’alluminio. Questi materiali riducono la trasmissione termica attraverso il telaio del serramento, migliorando l’isolamento termico complessivo.

Tieni presente che le prestazioni di isolamento di un serramento dipendono non solo dal tipo di serramento stesso, ma anche dalla qualità della progettazione, dell’installazione e della tenuta.

Come funziona il bonus serramenti?

Il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche consiste in un’agevolazione fiscale del 75% sulle spese sostenute per eliminare le barriere architettoniche negli edifici e nelle abitazioni già esistenti. Questo bonus è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025 attraverso la legge di Bilancio.

Il bonus può essere utilizzato da persone fisiche, enti pubblici e privati che ne abbiano fatto richiesta, a condizione che siano stati rispettati i regolamenti previsti dal Decreto del Ministro del lavoro.

L’obiettivo principale del bonus è migliorare il benessere e il comfort abitativo, inclusi il comfort termico, acustico e la vivibilità.

I lavori che rientrano nel bonus delle barriere architettoniche includono interventi di edilizia per l’eliminazione delle barriere (come rifacimento di scale e ascensori, inserimento di rampe o piattaforme elevatrici), lavori di automazione degli impianti tecnologici per rimuovere ostacoli (citofoni, impianti di ascensori, impianti elettrici) e sostituzione delle finiture (infissi, serramenti, pavimenti, porte).

Per ottenere il bonus, è necessario rispettare i requisiti di visibilità, accessibilità e adattabilità stabiliti dai parametri tecnici del Decreto del Ministro del lavoro.

La sostituzione degli infissi può rientrare nel bonus delle barriere architettoniche poiché contribuisce al miglioramento dell’accessibilità e dell’usabilità. Ad esempio, la sostituzione di infissi può facilitare l’accesso e l’uso delle finestre e delle porte per persone con difficoltà motorie.

Il bonus barriere architettoniche offre detrazioni fiscali del 75% sulle spese sostenute, calcolate sulla base dell’IRPEF. Queste detrazioni possono essere ripartite in un massimo di 5 o 10 rate annuali. È possibile beneficiare anche dello sconto in fattura, previa asseverazione della congruità da parte di un’autorità di controllo e ottenendo il visto di conformità dal fornitore.

La legge di Bilancio 2022 ha introdotto un extra bonus del 75%, che rimane in vigore fino al 31 dicembre 2025, e l’importo del credito da ripartire varia in base alla tipologia di edificio.

Come richiedere bonus serramenti?

Per richiedere il bonus per serramenti nell’ambito del bonus barriere architettoniche, è possibile ottenere il beneficio in tre modalità:

  1. Detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi: è possibile usufruire della detrazione fiscale per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione dei serramenti. Questa opzione richiede di indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, ad esempio nel Modello 730.
  2. Cessione di credito d’imposta: è possibile cedere il credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante a istituti di credito o altri intermediari finanziari. Questi intermediari possono anticipare il valore del bonus in cambio della cessione del credito. Successivamente, il contribuente può recuperare il credito d’imposta.
  3. Sconto in fattura: in questo caso, i fornitori che hanno effettuato gli interventi di sostituzione dei serramenti offrono uno sconto diretto sulla fattura, corrispondente all’importo della detrazione fiscale spettante. Il contribuente paga quindi un importo inferiore per i lavori eseguiti.

Per ottenere lo sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta, è necessario trasmettere una comunicazione tramite un modulo telematico all’Agenzia delle Entrate. La procedura e i moduli necessari sono disponibili sul sito web dell’Agenzia delle Entrate.

È importante inviare la comunicazione entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese per gli interventi.

Nel caso della cessione del credito d’imposta a banche o intermediari finanziari, è possibile effettuare la comunicazione entro il 30 novembre dell’anno successivo, ma con una sanzione di 250 €.

Inoltre, il decreto antifrode richiede di trasmettere all’Agenzia delle Entrate il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta il diritto a richiedere la detrazione d’imposta e la congruità delle spese sostenute rispetto agli interventi effettuati.

Si consiglia di consultare il sito web dell’Agenzia delle Entrate o di rivolgersi a un commercialista o a un esperto fiscale per ulteriori informazioni specifiche e per assicurarsi di seguire correttamente le procedure richieste.

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